Il cucchiaio non è solo una delle posate essenziali nella cultura gastronomica occidentale, ma riesce anche ad adattarsi a moltissimi tipi di pietanze e ricette, dimostrandosi un utensile veramente versatile. Il cucchiaio è il più antico strumento utilizzato per nutrirsi e, in orgine, veniva realizzato in osso o in legno. A partire dal quindicesimo secolo la produzione dei cucchiai è passata all’industria del metallo, tuttavia, la forma odierna del cucchiaio è stata adottata solo successivamente. Anche il classico set di tre posate composto da cucchiaio, forchetta e coltello ha cominciato a diffondersi solo a partire dal diciannovesimo secolo.
I MATERIALI DI PRODUZIONE
Metallo: la maggior parte dei cucchiai che fanno parte di un set di posate sono realizzati in metallo, in virtù della notevole facilità di pulizia, dell’igiene che garantisce e dell’estrema robustezza caratteristica del materiale.
Argento: i set di posate in argento, contenenti anche i cucchiai, sono spesso tramandati di generazione in generazione, oppure regalati in occasione di nozze, battesimi o altre grandi occasioni. L’utilizzo del cucchiaio in argento è sconsigliato per il consumo di caviale, uova e altri alimenti solforosi, in quanto l’argento, a contatto con queste sostanze tende a scolorire e ad alterare il gusto dei cibi.
Legno: utilizzato oltre che per i classici mestoli, viene spesso usato anche per altri tipi di cucchiai, anche se non di frequente. Il legno ha il vantaggio di essere un materiale assolutamente naturale e non inquinante, tuttavia è un materiale che si deteriora facilmente ed è anche difficile da pulire.
Plastica: i cucchiai in plastica viene generalmente utilizzato per nutrire i bambini molto piccoli, in quanto questo tipo di materiale è morbido, tondeggiante e facilmente lavabile. La plastica è inoltre ottima per realizzare cucchiai destinati al consumo di cibi solforosi, come caviale o uova.