lunedì 15 dicembre 2014

ABC della MELA

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Esperienze personali con le mele a casa Capello, provando a cucinare le mele di Cavour creando delle NON frittelle, una sorta di pancake- crêpes- frittelle. 



 
                                                           Giaveno, 20 Novembre 2014

giovedì 20 novembre 2014

Processi di produzione industriale del cucchiaio

I metalli utilizzati per la fabbricazione delle posate sono: il ferro stagnato o cromato; le leghe ternarie di rame, nichelio e zinco, chiamate alpacca; le leghe d'argento e ultimamente con notevole successo l'acciaio inossidabile. Il processo di fabbricazione si valse dapprima unicamente di incudine, martello, scalpello, lima e di stampi rudimentali. La scarsa produzione ottenibile con questi mezzi rendeva il prodotto molto costoso e poco adatto a essere divulgato. L'industria, interessandosi del problema allo scopo di ridurne il prezzo, affrontò due soluzioni: una si rivolse alla fusione, l'altra allo stampaggio. Recentemente una terza abbinò i due sistemi. Il sistema della fusione non esige particolari impianti, limitandosi a versare entro forme di terra o di ferro (fusione in conchiglia) il metallo fuso (fig. 1, a sinistra), sottoponendo poi i pezzi così ottenuti a processi di levigatura con abrasivi e di lucidatura con ossidi di ferro e di cromo. In questi procedimenti divennero abilissimi gli abitanti di Lumezzane in provincia di Brescia, ove questa lavorazione è tuttora seguita dando luogo a un fiorentissimo artigianato.

La fabbricazione per stampaggio richiede invece impianti industriali molto complessi, e i diversi sistemi partono dal metallo preventivamente ridotto in lastre e bandelle. Da queste si tranciano pezzi sagomati greggi, dai quali, con successive operazioni di schiacciamento e di laminazione, si ottiene la distribuzione degli spessori. 

Esperienze estetiche con la mela







Esperienze estetiche con il cucchiaio







mercoledì 19 novembre 2014

Apple outing: useful substances

L'85% circa del peso della mela è costituto dall'acqua, mentre dal 9% al 12% è costituita da zuccheri che, per le loro caratteristiche chimiche, non hanno controindicazioni per i diabetici. Sono poi presenti vitamine molto importanti, come la vitamina A, B1, B2, C e PP, acidi organici, sali minerali e oligoelementi come calcio, cloro, ferro, rame, magnesio, zolfo, potassio, fosforo. Infine troviamo la pectina che contribuisce ad abbassare il tasso di colesterolo nel sangue. 






lunedì 3 novembre 2014

Spoon and Materials

Il cucchiaio non è solo una delle posate essenziali nella cultura gastronomica occidentale, ma riesce anche ad adattarsi a moltissimi tipi di pietanze e ricette, dimostrandosi un utensile veramente versatile. Il cucchiaio è il più antico strumento utilizzato per nutrirsi e, in orgine, veniva realizzato in osso o in legno. A partire dal quindicesimo secolo la produzione dei cucchiai è passata all’industria del metallo, tuttavia, la forma odierna del cucchiaio è stata adottata solo successivamente. Anche il classico set di tre posate composto da cucchiaio, forchetta e coltello ha cominciato a diffondersi solo a partire dal diciannovesimo secolo.


I MATERIALI DI PRODUZIONE


Metallo: la maggior parte dei cucchiai che fanno parte di un set di posate sono realizzati in metallo, in virtù della notevole facilità di pulizia, dell’igiene che garantisce e dell’estrema robustezza caratteristica del materiale.


Argento: i set di posate in argento, contenenti anche i cucchiai, sono spesso tramandati di generazione in generazione, oppure regalati in occasione di nozze, battesimi o altre grandi occasioni. L’utilizzo del cucchiaio in argento è sconsigliato per il consumo di caviale, uova e altri alimenti solforosi, in quanto l’argento, a contatto con queste sostanze tende a scolorire e ad alterare il gusto dei cibi.



Legno: utilizzato oltre che per i classici mestoli, viene spesso usato anche per altri tipi di cucchiai, anche se non di frequente. Il legno ha il vantaggio di essere un materiale assolutamente naturale e non inquinante, tuttavia è un materiale che si deteriora facilmente ed è anche difficile da pulire.




 Plastica: i cucchiai in plastica viene generalmente utilizzato per nutrire i bambini molto piccoli, in quanto questo tipo di materiale è morbido, tondeggiante e facilmente lavabile. La plastica è inoltre ottima per realizzare cucchiai destinati al consumo di cibi solforosi, come caviale o uova.

InventarMela

La mela è presente in molte copertine di riviste come in manifesti pubblicitari, ecco qui riportati alcuni esempi:







L'arte la MELA



"La Primavera" SANDRO BOTTICELLI

"Intima espansione"  GIUSEPPE VIVIANI




"Uomo con mela" RENÉ MAGRITTE

"Natura morta con mele e cesto di frutta"
PAUL CEZANE





domenica 2 novembre 2014

MELA, tavola naturalistica


La pianta delle mele è originaria delle aree caucasiche dell'Asia, ma si è poi diffusa rapidamente anche in Europa.Il nome botanico del melo è Malus domestica; appartiene alla famiglia delle Rosacee, e ne esistono molteplici varietà diverse, i cui frutti si distinguono per sapore, consistenza e colore. Infatti le mele possono avere buccia verde, gialla o rossa, con tutte le varie sfumature intermedie. 
Scheda botanica

Cucinando la MELA

Una mela al giorno toglie il medico di torno.. questo dice il proverbio, sarà vero? Io non ve lo so dire, ma vi posso suggerire delle ricette con le mele, per gustare questo frutto in ogni piatto della nostra tavola!






Strudel di mele (Austria)



Tarte tatin (Francia)



Apple pie (USA)

Geografia e origine: la MELA


Il melo (Malus communis o Malus domestica) è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee, la stessa alla quale appartengono tante altre piante da frutto molto conosciute come, per esempio, l’albicocco, il ciliegio, il cotogno, il mandorlo, il nespolo, il susino, il sorbo ecc. Esistono circa 7000 varietà di mele di diversa origine nei vari paesi, differenti per colore, consistenza, sapore e contenuti nutrizionali. Alcune di queste varietà, disponibili in Italia, sono varietà tradizionali, altre sono note per la loro denominazione commerciale. 

Nel nostro Paese la produzione delle mele è concentrata nelle regioni settentrionali; la stragrande maggioranza (80% circa) del raccolto è infatti relativa a tre regioni: Trentino Alto Adige (46% circa), Emilia Romagna (17% circa) e Veneto (14% circa); altre regioni italiane con produzioni relativamente considerevoli sono il Piemonte, la Lombardia e la Campania.


PRODUZIONE DI MELE NEL MONDO



giovedì 16 ottobre 2014

SONGS & POETRY

Apples and Orange
Propongo un brano dei Pink Floyd "apples and oranges", singolo della band inglese, pubblicato il 18 novembre 1967. È l'ultimo singolo scritto da Syd Barrett, ed il terzo pubblicato dal gruppo.
A proposito del brano, Barrett così si espresse in una intervista dell'epoca: «È una canzone serena, e ha un che di natalizio. Parla di una ragazza che vidi camminare per strada giù in città, a Richmond»




Got a flip-top pack of cigarettes in her pocket
Feeling good at the top
Shopping in sharp shoes
She's walking in the sunshine town feeling very cool
But the butchers and the bakers in the supermarket stores
Getting everything she wants from the supermarket stores
Apples and oranges
Apples and oranges

Cornering neatly she trips up sweetly
To meet the people
She's on time again
And then
I catch her by the eye then I stop and have to think
What a funny thing to do 'cause I'm feeling very pink 
Apples and oranges
Apples and oranges

I love she
She loves me
See you
See you
See you

Thought you might like to know
I'm her lorry driver man
She's on her own
Down by the river side
Feeding ducks in the afternoon tide
Apples and oranges
Apples and oranges





Spoon

Brano dei Dave Matthew Band, conosciuta anche con la sigla DMB, è una jam band statunitense formata nel 1991 e composta da Dave Matthews (voce e chitarra acustica), Leroi Moore (sassofono), Stefan Lessard (basso),Boyd Tinsley (violino elettrico), Carter Beauford (batteria). La canzone racconta i pensieri di Cristo durante la crocifissione. "Spoon" è stata eseguita per la prima volta in acustico nel 1997.



Spoon in spoon

Stirring my coffee

I thought of you
And turned to the gate
On my way came up with the answers
I scratched my head
And the answers were gone
From hand to hand
Wrist to the elbow
Red blood sand
Could Dad be God
Crosses cross hung out like a wet rag
Forgive you? Why?
You hung me out to dry
Maybe I'm crazy
But laughing out loud
Makes the pain pass by
And maybe you're a little crazy
But laughing out loud makes
It all subside
Holding, I'm holding
I'm still falling
Spoon in spoon
Stirring my coffee
I thought of this
And turned to the gate
But on my way
Crack
Lightning and thunder
I hid my head
And the storm slipped away
Well maybe I'm crazy
And laughing out loud
Makes it all pass by
And maybe you're a little crazy
And laughing out loud
Makes it all alright
Laughing out loud
From time to time
Minutes and hours
Some move ahead while
Some lag behind
It's like the balloon that
Rise and then vanish
This drop of hope
That falls from his eyes
Spoon in spoon
Stirring my coffee
I think of this
And turn to go away
But as I walk
There're voices behind me saying
Sinners sin
Come now and play






PROVERBI

                                "Nato con un cucchiaio d'argento in bocca
                                      (born with a silver spoon in one's mouth)

                       Frase che si diceva in Gran Bretagna nel 1500 riferendosi ad una persona fortunata in quanto chi possedeva un cucchiaio, per lo più d'argento, era sicuramente privilegiato. Il fatto di averlo in bocca significava un ulteriore e ben più importante privilegio: non doversi mai preoccupare perché il pasto quotidiano era assicurato.



   

                             "Una mela al giorno leva il medico di torno"
                     (ate an apfel gwai to bed, make the doctor beg his bread)

Detto Inglese che sta a significare: mangia una mela prima di coricarti, e costringerai il dottore a elemosinare il pane. Tradizionale saggezza popolare, precursore dei moderni studi che dimostrano come, se non c'è alcun frutto che da solo può scongiurare qualsiasi male, la mela è in effetti un elisir di buona salute.




Gli spagnoli, infatti per esprimere piena forma, robustezza e vigore, sostituiscono il pesce nostrano con una mela
    "Avere la Pesca"
     (sano come una mela)




   L'espressione dei cugini Francesi d'oltralpe suona così
    "Manger les pommes pour avoir la peche"
   (mangiare mele per avere la pesca)


MITI SUL CUCCHIAIO

Il cucchiaio è secondo antiche tradizioni il simbolo, l'allegoria dell'abbondanza. 
Nel Galles, nel Cinquecento e fino ai giorni nostri, il cucchiaio assunse il significato di pegno d'amore. 
Una fanciulla innamorata non si aspettava dal proprio uomo un anello o un fermaglio ma più semplicemente un cucchiaio. I giovani contadini gallesi ricavavano, dal legno di sicomoro, cucchiai che intagliavano con i classici simboli dell'amore: un cuore per significare la purezza del sentimento, un lucchetto per dire ti darò una casa, due pale unite dallo stesso manico per promettere una vita sempre insieme, nella buona e cattiva sorte. 
Il pretendente impiegava ore per intagliare con le proprie mani un cucchiaio in legno, per offrirlo come richiesta di fidanzamento o di matrimonio. 
Secondo le tradizioni, appendere il Cucchiaio alle pareti di casa porterà fortuna a chi vi abita.



Ancora. Resto qui puoi contare su di me
Campana. Matrimonio
Chiave, lucchetto, casetta. La mia casa è la tua
Croce celtica. Fedeltà matrimonio
Doppio cucchiaio. Insieme per sempre
Due cuori. Proviamo lo stesso sentimento l’uno per l’altra
Ferro di cavallo. Buona fortuna, felicità
Fiori. Amore e affetto, corteggiamento
Palline in una gabbia, anelli di una catena. Amore  





I negozi di artigianato di tutto il Galles sono pieni di caratteristici cucchiai in legno con i manici contorti, di ogni tipo e dimensione.  Se volete assistere a lavorazioni di cucchiai di questo genere recatevi al St Fagans National History Museum. 




mercoledì 15 ottobre 2014

MITI SULLA MELA


Sulla mela esistono diverse definizioni e simbologie. Secondo la visione scientifica, la mela è un falso frutto che non si apre spontaneamente per far uscire il seme, la cui parte carnosa deriva dalla parte rigonfia. Secondo gli antichi Greci, lanciare una mela equivaleva a una dichiarazione d'amore o era un invito per un convegno amoroso, ed era anche simbolo di fertilità, quella rossa rappresentava l'amore.





Il più famoso tra i miti è sicuramente il mito greco sul "Pomo della discordia". Conosciuta dagli antichi greci come il frutto della passione, la mela, fu nella mitologia la causa dello scatenarsi della guerra di Troia. 

Giudizio di Paride, Enrique Simonet 1904

Tutto ebbe inizio quando Peleo decise di sposatela nereid Teti (da cui ebbe il figlio Achille). Il matrimonio, venne celebrato alla presenza di tutti gli Dei dell'Olimpo, con l'esclusione di Eris, dea della discordia. Eris volle vendicarsi, così si presentò al banchetto e lasciò rotolare tra gli ospiti una delle mele d'Oro del giardino delle Esperidi, dichiarando che ne avrebbe fatto regalo alla dea più bella presente alle nozze. La mela venne contestata tra Era (moglie di Zeus), Atena (figlia di Zeus) ed Afrodite (dea dell'amore, della bellezza e della lussuria).
La lita tra le dee degenerò, ma Zeus si rifiutò di emettere un giudizio lasciando così il compito a Paride principe di Troia. Le dee, pur di ricevere in premio la mela tentarono Paride in vari modi: Era disse al pastorello " Se tu dirai che sono io la più bella, io, in quanto dea della potenza, farò di te l'uomo più potente della Terra". Atena, dea della sapienza, non fu da meno:" Se tu dirai che io sono la più bella, diventerai l'uomo più sapiente della Terra". Afrodite, dea della bellezza, che meglio conosceva le aspirazioni degli uomini disse:" Se tu a me la mela darai io ti farò avere l'amore della donna più bella del mondo".
The Garden of the Hesperides, Edward Burne Jones



domenica 5 ottobre 2014

IL CUCCHIAIO

La parola Cucchiaio nelle diverse lingue e dialetti:




       


Piemontese: cuciar

Inglese: spoon

Portoghese: colher

Francese: cuillère

Catalano: cullera

venerdì 3 ottobre 2014

LA MELA




La parola mela nelle diverse lingue e dialetti:


Piemontese: pom


Inglese: apple


Portoghese: maçã


Francese: pomme


Tedesco: apfel